Il portale di recensioni analizza le nuove abitudini d’acquisto della Gen Z e spiega ai brand come intercettarle
Trustpilot, si è concentrata sulla la Gen Z, che include i nati tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2010. Con loro si è assistito ad un vero cambiamento di valori: la Gen Z desidera autenticità, dando fiducia alle aziende che si allineano a quegli stessi ideali, e persegue una vera e propria missione, cercando di fare del bene nella società odierna.
Trustpilot ha cercato di rispondere alla domanda: In che modo i brand online possono fidelizzare i consumatori della generazione Z? Innanzitutto è importante che le aziende meno strutturate abbattano la mentalità online/offline e creino uno storytelling continuativo dal negozio fisico allo store online. Nel 2022, lo shopping è diventato un’attività 24/7 che si sviluppa attraverso una moltitudine di dispositivi. Tutto è interattivo, e quando si tratta di soddisfare le esigenze omni-channel dei consumatori della Gen Z, la vetrina del negozio non fa eccezione.
Seguire la tendenza omni-channel può davvero aiutare le aziende a migliorare l’esperienza d’acquisto in negozio, offrendo informazioni aggiuntive di cui i consumatori potrebbero aver bisogno. Ciò crea un’esperienza unificata che permette ai Gen Zers di fidarsi di un’azienda più velocemente e considerare l’acquisto indipendentemente dal canale.
In secondo luogo è necessario adottare nuovi metodi di pagamento, sia online che in negozio – Secondo un recente studio, i Gen Zers attualmente prevedono di ridurre l’uso delle carte di debito dal 35% attuale al 26%, e le carte di credito dal 16% odierno al 14%. Anche i contanti sono in rapido declino: solo il 22% della Generazione Z ha intenzione di continuare a utilizzarli per gli acquisti futuri.
Non c’è dubbio che gli ultimi due anni abbiano accelerato lo spostamento verso i pagamenti digitali. Di conseguenza, la generazione Z è più propensa ad abbracciare nuove opzioni di pagamento come le app “compra ora, paga più tardi”, servizi contactless come Apple Pay, Google Pay e Paypal o le app peer-to-peer. Garantire opzioni di pagamento multiple porta ad ampliare il proprio pubblico e soddisfarne più facilmente le aspettative.
Le aziende devono fare della trasparenza e dell’autenticità le proprie priorità – I membri della Generazione Z sono, in generale, un po’ più scettici. La loro capacità di verificare qualsiasi cosa online nel corso degli anni ha reso molto più difficile per i brand guadagnare la loro fiducia. Ecco perché la Gen Z ammira e seleziona le aziende che danno valore alla trasparenza, all’onestà e all’autenticità.
I brand che comprendono l’importanza dell’onestà e della trasparenza, riuscendo ad adattarsi alle nuove esigenze e aspettative della Gen Z, hanno maggiori probabilità di guadagnarsi la loro fedeltà nel lungo periodo, mentre le altre aziende rischiano di rimanere indietro.