Secondo l’ultimo sondaggio di Wiko, il 75% dei rispondenti non cambia il proprio smartphone prima di 3 anni
Si allunga la vita degli smartphone, telefono che i tre quarti dei consumatori non sentono la necessità di cambiare prima di tre anni. Ad affermarlo sono i risultati del nuovo sondaggio che Wiko, brand franco-cinese di smartphone, ha condotto tra la sua community Instagram per indagare le abitudini degli utenti in relazione al “cambio dello smartphone”. Ben il 75% dei rispondenti, infatti, conferma di cambiare il proprio device ogni 3 o più anni e solo se strettamente necessario. Il richiamo degli ultimi trend del mercato mobile non è più determinante: l’80% ha infatti ammesso di non separarsi dal proprio fedele compagno digitale finché non ne è costretto. Il principale motivo che spinge i consumatori al fatidico cambio, infatti, è il rallentamento generale del dispositivo (74%). E tra le feature che si deteriorano di più obbligando a un nuovo acquisto c’è, per l’80% dei partecipanti alla survey, la batteria. In caso di guasto però, solo il 39% degli utenti è disposto a portarlo a riparare, mentre per la maggioranza (61%) il disturbo non vale la spesa. Se il dispositivo funziona ancora, però, quasi tutti (91%) preferiscono non separarsene anche dopo aver smesso di utilizzarlo. Dopo tanto tempo insieme, impossibile non esserci affezionati: perché rivenderlo se possiamo conservarlo o regalarlo ad amici e parenti? Una scelta sentimentale forse, ma che mostra al contempo attenzione e consapevolezza. Nell’era dei dati personali online, infatti, la maggioranza degli intervistati (79%) non dimentica di fare il backup dei propri file sul nuovo dispositivo e il 63% si preoccupa di cancellare con cura tutte le foto, i messaggi e i documenti privati dal vecchio smartphone prima di dismetterlo. E la cura per la privacy non è minore di quella per l’ambiente! Oltre il 30% del campione intervistato, infatti, presta sempre più attenzione alla scelta di packaging ecologici nell’acquisto di un nuovo smartphone.