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Uno studio di Samsung Electronics su Italiani, Sport e Tecnologia mostra l’aumento dell’uso dei dispositivi tecnologici soprattutto per l’home-made fitness

Il Trend Radar di Samsung con lo studio Italiani, Sport e Tecnologia, elaborato in collaborazione con GWI, Istituto di ricerche di mercato, specializzato in “digital consumer behaviour”, ha voluto indagare il rapporto degli italiani con l’attività sportiva, il benessere e l’utilizzo degli strumenti digitali, evidenziando come il 44% ne abbia incrementato l’uso sia durante gli allenamenti home-made, che per seguire gli eventi sportivi più importanti.

Dall’indagine emerge come oggi gli italiani si allenino di più. Se prima dello scoppio della pandemia la maggior parte degli italiani praticava attività sportiva 1-2 volte a settimana, ora il 23,1% lo fa con una frequenza settimanale di 3-4 giorni. Gli uomini i più assidui, con il 29,1% vs. il 27,1% delle donne. 

A sorpresa, dopo mesi di training online forzati e di sessioni di running nel proprio quartiere, il 46,6% degli italiani preferisce allenarsi a casa, mentre solo il 19,5% continua a preferire la palestra. A guidare questo trend sono le donne: il 50,2% di loro dichiara infatti di preferire le mura domestiche per tenersi in forma, prediligendo esercizi di fitness quali yoga, zumba e pilates (19%), seguiti da ginnastica (16%). In alcuni contesti, il perdurare dello smart working contribuisce ad alimentare questo scenario: lavorando da casa, risulta infatti più semplice seguire una lezione di yoga online tra una call e l’altra anziché doversi spostarsi per raggiungere altri luoghi. Gli uomini invece sono più portati all’allenamento outdoor tra partite di calcio al primo posto con il 41%, seguito da nuoto (21%) e ciclismo (18%).

La tecnologia è sempre più presenza costante durante la pratica sportiva: il 44% degli intervistati dichiara di aver incrementato l’utilizzo di dispositivi digitali mentre pratica sport, con ben l’80% che conferma di utilizzarli per il proprio workout casalingo. Anche in questo caso sono le donne a guidare la tendenza con il 46.8% vs. il 41.2% degli uomini.

Smartphone, smartwatch e wristband sono i dispositivi più utilizzati, rispettivamente dal 28,8%, 18% e 14,1% del campione. Classifica che cambia parzialmente se consideriamo solo le donne: al terzo posto infatti risulta il buon vecchio laptop, ulteriore conferma dell’impatto dello smart working sull’attività fisica. 

Sono sempre più numerosi gli italiani che ricorrono all’utilizzo delle funzioni smart di dispositivi tecnologici per migliorare il benessere psico-fisico, in grado di aiutarli a monitorare lo stato di salute, dormire di più, rilassarsi, nutrirsi in modo sano e controllare parametri vitali come la pressione o il livello di saturazione del sangue. Oltre agli ormai consolidati servizi e funzionalità come il contapassi, l’ascolto di musica e il tracciamento dell’attività sportiva svolta – servizi che utilizzano regolarmente il 43,7%, il 35,8% e il 33,2% degli italiani – tra le tendenze emerge infatti l’uso di app che monitorano il sonno, il battito cardiaco e altre funzioni dedicate alla salute, utilizzate dal 16% del campione.