QBerg

L’Osservatorio QBerg di gennaio 2022 evidenzia che l’Indice dei Prezzi Tecnologici (IPT) raggiunge la quota di 107,63 punti, livello record degli ultimi 6 anni

Nel mese di gennaio 2022, l’Indice dei Prezzi Tecnologici (IPT) raggiunge la quota di 107,63 punti, livello record degli ultimi 6 anni, con un incremento molto elevato, sia a livello congiunturale di 6,03 punti (rispetto a dicembre 2021), sia a livello tendenziale di 4,93 punti (rispetto a gennaio 2021). L’aumento tendenziale di gennaio 2022 è anche il quarto consecutivo dell’IPT.

Le categorie tecnologiche di qberg

Il mese di dicembre è tradizionalmente uno dei più convenienti dell’anno e, negli ultimi 6 anni, a gennaio gli addetti ai lavori evidenziano un riallineamento dei prezzi verso l’alto, escluso gennaio 2020. Quest’anno si può parlare di un autentico ‘riallineamento boom’ dei prezzi verso l’alto. Il più vivace è il settore della Comunicazione, in rialzo soprattutto con la categoria Networking\Smart (in crescita dell’IPT rispetto a dicembre 2021 di 13,99 punti e di 3,89 punti rispetto a gennaio 2021) e la Telefonia Fissa (+8,59 a livello congiunturale e ben 18,64 punti a livello congiunturale). Al contrario, meno influenzati dai rialzi appaiono la Telefonia Mobile (+2,32 punti rispetto a dicembre 2021 e +2,01 punti rispetto a gennaio 2021) e i Wearable, che pur segnalando un incremento dei prezzi (+2,61 punti di IPT) rispetto a dicembre 2021, registrano una diminuzione di -7,59 punti, rispetto a gennaio 2021. Altro settore i cui rialzi di prezzi hanno originato l’indice record di questo mese è quello dell’Entertainment: AudioVideo (+ 5,80 punti rispetto a dicembre 2021 e + 7,16 rispetto a gennaio 2021), Accessori AV (+2,95 a livello congiunturale e +6,08 a livello tendenziale) e Foto (rispettivamente +3,84 e +3,33), mentre più stabili sono stati i prezzi dell’Home Entertainment (+0,04 punti rispetto a dicembre 2021 e +1,68 rispetto a dicembre 2021). In consistente aumento dell’IPT, i settori Elettrodomestici e Informatica: i primi con maggiori incrementi rispetto a dicembre 2021 con la categoria PED (+3,47 punti), seguita dal GED (+1,49) e dal GED Built-in (+0,57) che registrano un marcato incremento dei prezzi rispetto a gennaio 2021, rispettivamente PED (+11,37 punti), GED Built-in (+5,58) e GED (+3,22). A gennaio 2022 anche i prezzi del settore Informatica sono aumentati in maniera consistente rispetto a dicembre 2021, soprattutto per le Periferiche IT (+12,07 punti) mentre l’Hardware ha segnato incrementi congiunturali più contenuti (+2,27). Per entrambe le categorie di prodotti informatici, tuttavia i prezzi sono ancora in contrazione rispetto a quelli di 12 mesi fa, (IPT tendenziale Hardware -7,09 e Periferiche IT – 1,25) quando lo smart-working indotto dalla pandemia aveva aumentato la domanda di prodotti informatici, e lasciato sugli scaffali solo i prodotti di fascia prezzo alta. Unico settore in controtendenza è quello del Trattamento Aria\Acqua che è evidente contrazione dell’IPT congiunturale (-3,62 punti Trattamento Acqua e – 0,76 il Trattamento Acqua), anche se con differenze di tendenze dei prezzi di segno opposto, anno su anno. Infatti il Trattamento Acqua decresce di 1,66 punti rispetto a gennaio 2021, mentre il Trattamento Aria aumenta di 14,39 punti.

Le famiglie tecnologiche

L’elenco delle famiglie tecnologiche che hanno registrato i maggiori di incrementi di prezzo (oltre i 4 punti di IPT rispetto a dicembre 2021) sono Monitor e Tablet, con un prezzo medio inferiore a €200. Oltre ai già citati prodotti Hardware, troviamo diverse famiglie del PED (Cappuccinatori, Rasoi Uomo o Donna, Macchine da caffè, Apparecchi per la cottura) e anche Telefoni Cordless, Stampanti Multifunzione, Assistenti vocali e Forni MW. Sul versante opposto, sempre a livello congiunturale, contrazioni dell’IPT vengono evidenziate quasi esclusivamente per famiglie di prodotti stagionali, quali Scaldabagni (-3,62 punti rispetto a dicembre 2021) e prodotti per l’Ambiente (-3,85 punti) che segnano anche una consistente contrazione rispetto a gennaio 2021 (11,40 punti). Piano cottura, Frigoriferi Built-in, Stampanti, VOIP, Forni e DVD Player si differenziano per riduzioni di prezzi limitate, inferiori a 1 punto di IPT. Da notare, i DVD Player e i Forni che registrano rilevanti contrazioni vs gennaio 2021 (rispettivamente -6,23 punti e -4,20).

L’analisi delle tendenze dei prezzi, anno su anno rispetto a gennaio 2021, evidenzia ulteriori dinamiche: gli incrementi sono molto consistenti (nelle prime 10 famiglie prodotto superiori a 13,50 punti rispetto a gennaio 2021); a crescere maggiormente su base annua sono prodotti di categorie che hanno visto incrementare i loro prezzi su base mensile: Elettrodomestici Built-in (Frigoriferi, Lavatrici e Congelatori) rispettivamente di 19,23 18,64 e 18,53; PED: Macchine Caffè (+27,75 punti), Rasoi Donna (+23,53), Cappuccinatori (+18,93), App cucina (+17,04), Capelli (+16,21) e App Cottura (+13,53); Monitor (+18,80) e Telefoni Cordless (+18,13).

In negativo, a livello tendenziale, si evidenziano contrazioni di prodotti con costi medio-alti (€200-€500) per l’Home Cinema (-15,25 punti), gli Sport e Smart Watch (rispettivamente -7,69 e -5,51) i DVD Player (-6,23) e le Asciugatrici (-3,86).

qBerg: Le evidenze rilevanti

Fino all’inizio del 2022, i prezzi dei beni tecnologici nei negozi italiani hanno vissuto in una sorta di limbo antinflazionistico. Mentre nel resto dell’Italia, i prezzi crescevano in tutte le categorie, i negozi di tecnologia si preparavano all’ultimo topico trimestre per le vendite (Black Friday, regali natalizi), cercando di contenere i prezzi ed effettuando promozioni e sconti, per non perdere clientela e fatturato nel periodo più importante dell’anno.

Terminate le festività e le relative promozioni, gli store hanno prontamente adeguato i loro listini alla complessiva crescita nazionale dei prezzi.

Trend che appare destinato a continuare almeno per alcuni mesi e, forse per tutto il primo semestre 2022, per i seguenti motivi: fattori esogeni (rincaro dei prezzi dell’energia, crisi dei microchip); fattori endogeni (prodotti tecnologici trendy, categorie di prodotti che ancora risentono delle oscillazioni di prezzo derivanti dal periodo pandemico acuto, difficoltà di approvvigionamento nella supplychain)

La strategia pare essere stata quella di incrementare la marginalità per prodotto venduto e, auspicando un effetto snowball nella domanda dei consumatori, di aumentare i prezzi dei prodotti più richiesti nel periodo festivo, con un prezzo unitario inferiore ai €200. I prossimi mesi ci diranno se l’incremento dei prezzi dei prodotti tecnologici continuerà e quali le strategie metteranno in campo gli store per affrontare questo fenomeno.