unieuro nicosanti

Il board di Unieuro non ha raggiunto una maggioranza sull’argomento in questione. Giancarlo Nicosanti Monterastelli vota contro

Il consiglio di amministrazione di Unieuro, pur trovandosi d’accordo sulla vendita, si spacca sulla valutazione dell’opas della cordata francese che propone un corrispettivo, per ciascuna azione Unieuro consegnata, di 9 euro in contanti e di 0,1 azioni Fnac Darty di nuova emissione quotate sull’Euronext Paris. Al termine di due lunghi consigli del board di Unieuro non si è riuscita a prendere una decisione. Come comunicato prima dell’apertura dei mercati, infatti, il board non ha raggiunto una maggioranza sull’argomento in questione: infatti cinque consiglieri hanno ritenuto il prezzo congruo, cinque no, mentre e uno si è astenuto. 

Nello specifico, hanno votato no il ceo, Giancarlo Nicosanti Monterastelli, e il direttore generale, Maria Bruna Olivieri, che controllano anche una buona quota di azioni della società. Nicosanti Monterastelli possiede oltre 496 mila azioni e, grazie ai piani di incentivi, arriverà a 550 mila azioni entro il 3 settembre, mentre Olivieri toccherà 50 mila azioni. Che, nel complesso, rappresentano quasi il 3% di Unieuro.

Tra i favorevoli invece, troviamo i rappresentanti di Iliad Italia – quindi il ceo, Benedetto Levi, e Giuseppe Nisticò, sales & customer care director (che è il primo azionista di Unieuro con il 12,36% del capitale) sia il presidente di Unieuro, Stefano Meloni, che controlla 100 mila azioni. L’unico astenuto, invece, è stato il consigliere, Daniele Pelli. 

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