Huawei gioca la carta delle royalty

Huawei stima di ricevere da 1,2 a 1,3 miliardi di dollari dalle licenze sui brevetti tra il 2019 e il 2021 e chiede 2,5 $ di royalty per ogni smartphone 5G

Huawei gioca la carta delle royalty e lo fa rilasciando una nuova white paper su innovazione e proprietà intellettuale, al Forum on Innovation and IP Prospects nel 2021 and Beyond tenutosi presso la sede di Shenzhen dell’azienda. Questo documento si concentra sulla storia di Huawei nella gestione dell’innovazione e della proprietà intellettuale prima del 2010 e include dati e pietre miliari relativi ai loro investimenti e alla ricerca e sviluppo che risalgono agli anni ’90. Huawei afferma nel documento di essere diventata uno dei maggiori titolari di brevetti al mondo grazie a investimenti sostenuti nell’innovazione. A fine 2020, Huawei deteneva oltre 100.000 brevetti attivi in più di 40.000 famiglie di brevetti in tutto il mondo. Huawei ha presentato la sua prima domanda di brevetto in Cina nel 1995 e la sua prima domanda di brevetto negli Stati Uniti nel 1999. Nel 2008, l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale ha elencato Huawei al primo posto in termini di numero di domande di brevetto depositate ai sensi del Trattato di cooperazione in materia di brevetti (PCT) per la prima volta. Nel 2019, Huawei si è classificata al 2° posto in Europa e al 10° negli Stati Uniti in termini di numero di brevetti concessi. Huawei è anche il più grande detentore di brevetti in Cina.

Huawei gioca la carta delle royalty

Jason Ding, Head of Huawei’s Intellectual Property Rights Department,

Jason Ding, Head of Huawei’s Intellectual Property Rights Department, ha osservato che Huawei stima di ricevere da 1,2 a 1,3 miliardi di dollari di entrate dalle licenze sui brevetti tra il 2019 e il 2021. Ha anche annunciato che per ogni smartphone 5G multi-mode, Huawei chiederà una percentuale ragionevole di royalty sul prezzo di vendita del telefono per un massimo di 2,5 dollari di royalty per telefono. “Huawei è il più grande contributor tecnico agli standard 5G e segue principi equi, ragionevoli e non discriminatori quando si tratta di licenze di brevetto“, ha aggiunto Ding, “speriamo che il tasso di royalty annunciato oggi aumenterà l’adozione del 5G dando agli sviluppatori del 5G una struttura dei costi più trasparente che informerà le loro decisioni di investimento in futuro“. Huawei ha anche lanciato un nuovo mini-sito di brevetti sul suo sito Web, con brevetti organizzati in diversi portafogli. Questo verrà aggiornato regolarmente per mantenere il settore informato sulle ultime innovazioni dell’azienda.