Xiaomi è stata tolta dalla blacklist nella quale era stata inserita da Trump prima di lasciare la Casa Bianca lo scorso gennaio
Gli USA tolgono Xiaomi dalla blacklist nella quale era stata inserita da Trump in uno dei suoi ultimi atti prima di lasciare la Casa Bianca lo scorso gennaio. A riportare la notizia diverse agenzie tra cui Reuters e Bloomberg. Ricordiamo che nelle prime settimane di gennaio l’amministrazione Trump ha deciso un Ban commerciale sostenendo che la società cinese avesse dei rapporti stretti con l’esercito del proprio paese e per questo non potesse essere affidabile. Xiaomi già allora aveva voluto precisare di avere rispettato sempre la legge e agito in conformità con le disposizioni e i regolamenti delle giurisdizioni dei Paesi in cui svolge la propria attività. La Società aveva ribadito di fornire prodotti e servizi per uso civile e commerciale. Confermando inoltre di non essere posseduta, controllata o affiliata in alcun modo all’esercito cinese e di non essere una “Società militare comunista cinese” così come l’ha definita dal National Defense Authorization Act statunitense. Inoltre per rafforzare la propria posizione Xiaomi il 29 gennaio 2021 ha avviato un procedimento presso il Tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia contro il Dipartimento della Difesa e il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, ritenendo che la decisione di includere la Società come “Compagnia militare cinese comunista” sotto la NDAA da parte del Dipartimento della Difesa e del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti sia stata di fatto errata e ha privato la Società del giusto processo legale. 12 marzo 2021 Xiaomi aveva portato a casa la prima vittoria quando la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia ha concesso un’ingiunzione preliminare riguardo l’attuazione e applicazione della designazione di Xiaomi quale “Compagnia militare cinese comunista”. Ai sensi del provvedimento ingiuntivo concesso, la Corte aveva rimosso, con effetto immediato, la restrizione per le persone statunitensi all’acquisto di titoli della Società e l’obbligo per le persone statunitensi di cedere le proprie partecipazioni. E oggi la conferma che gli USA hanno tolto Xiaomi dalla blacklist.