Federdistribuzione

A fronte dei dati Istat che evidenziano un calo delle vendite al dettaglio del mese di gennaio la federazione lancia l’allarme

Preoccupazione per Federdistribuzione per i dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di gennaio che evidenziano un incremento tendenziale a valore del +6,2%, al quale corrisponde un calo a volume del -2,4%.

“I dati di gennaio confermano un andamento negativo a volume per i consumi, che risultano in crescita a valore solo per effetto dell’inflazione, confermando come la situazione attuale e l’incertezza economica abbiamo pesato in questi mesi sul potere d’acquisto delle famiglie”, commenta Carlo Alberto Buttarelli, Direttore Ufficio Studi e Relazioni con la Filiera di Federdistribuzione. “Il trend continua a essere negativo in particolare per i volumi di vendita nel settore food, con una riduzione complessiva del -4,4% rispetto all’anno scorso”.

Federdistribuzione

“La situazione è preoccupante per l’impatto di questa contrazione sulle filiere produttive dell’agroalimentare, così come per gli effetti sui consumi nell’ambito del non alimentare. In questo scenario economico, dove continua a persistere un clima di incertezza e di inflazione elevata, occorre fare tutto il possibile per sostenere i consumi e la domanda interna per la tenuta delle filiere produttive di eccellenza del made in Italy e per accompagnare la crescita del Paese”.

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