Come il 2020 ha accelerato l’uso della tecnologia

Il Trend Radar di Samsung evidenzia come oltre la metà degli italiani utilizza la tecnologia molto più rispetto al passato e il 45% che la ritiene indispensabile per il quotidiano

Come il 2020 ha accelerato l’uso della tecnologia? Il Trend Radar di Samsung, attraverso uno studio condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su 2.000 persone tra i 20 e i 50 anni, ha voluto indagare su come la tecnologia possa essere di supporto, non solo nella vita di tutti i giorni, ma soprattutto nel periodo difficile come quello di isolamento forzato.

Cosa è cambiato nella vita di tutti i giorni

Come il 2020 ha accelerato l’uso della tecnologia? Oltre la metà degli intervistati ha dichiarato che la propria vita è cambiata molto rispetto al passato con l’arrivo dell’emergenza sanitaria e le relative limitazioni. Il 71% degli italiani ha visto mutare il proprio modo di relazionarsi con gli altri, il 64% ha scoperto un nuovo modo di lavorare e il 61% ha modificato il proprio rapporto con la tecnologia. Infatti, il 45% ha affermato che in questo periodo la tecnologia risulta indispensabile per la vita di tutti i giorni e oltre la metà la utilizza molto più rispetto al passato. Attività che prima venivano svolte fisicamente hanno modificato i propri confini passando dal reale al virtuale, come ad esempio la spesa che il 61% degli intervistati non fa più recandosi al supermercato ma stando comodamente sul divano di casa, oppure la gestione della propria abitazione che oggi il 64% degli italiani non svolge più manualmente, ma sfruttando la propria smart home e i dispositivi elettronici connessi: dall’accensione delle luci all’avvio della lavatrice, dall’attivazione del robot aspirapolvere alla modifica della modalità di cottura del forno. 

Un nuovo sguardo sulla propria vita

La tecnologia ha aiutato il 71% degli intervistati a svolgere commissioni che prima pensavano di poter fare solo uscendo di casa; per il 65% ha invece permesso di restare in contatto con amici e colleghi di lavoro anche senza frequentarli di persona; il 59% ha scoperto di poter vivere un ecosistema di dispositivi connessi iniziando a sfruttarne le opportunità, mentre il 53% del panel ha capito come ottimizzare il proprio tempo lavorando da casa e il 49% ha continuato a mantenersi in forma grazie ad app e smartwatch che offrono l’opportunità di avere un personal trainer sempre a disposizione, ovunque e in qualsiasi momento. Il dispositivo “chiave” di questo cambiato per il 74% degli italiani è stato lo smartphone, a seguire sono stati di supporto il televisore (67%), il notebook (55%), lo smartwatch (49%) e il frigorifero (42%). Device che hanno fatto conoscere anche nuovi servizi che prima non venivano utilizzati: dalle piattaforme di intrattenimento e streaming (65%) a quelle per videochiamate e meeting virtuali (57%), dall’app per fare la spesa (55%) fino ai pagamenti digitali (51%).

Un futuro sempre più connesso

Un cambiamento che si sarebbe sviluppato in diversi anni è avvenuto in qualche mese, portando a svolgere online attività che in passato non si pensava di poter fare diversamente. Ad esempio, Il 61% ha effettuato acquisti online e non presso lo store fisico, il 55% ha effettuato riunioni di lavoro su piattaforme virtuali stando a casa e non più in ufficio, e il 51% è rimasto in contatto con amici e parenti solo grazie alle videochiamate. Il 2020 è stato anche una finestra sul futuro dal punto di vista tecnologico, ha fatto capire alle persone quanto la vita sarà sempre più interconnessa e quanto la tecnologia sia oramai diventata un alleato fondamentale per la vita di tutti i giorni e per le grandi sfide. Infatti, il 69% degli intervistati ha dichiarato di aver preso consapevolezza delle opportunità tecnologiche che l’innovazione mette a disposizione solo dopo questi mesi difficili, e il 51% ha ammesso che, anche se ne era a conoscenza, non aveva mai sfruttato così tanto il potenziale tecnologico.