Dal Centro di Coordinamento RAEE soddisfazione per la deroga di 12 mesi alle quantità massime di rifiuti da apparecchiature TV e monitor
A seguito dell’approvazione in via definitiva dell’emendamento “Misure temporanee per la raccolta e il trattamento dei RAEE del Raggruppamento R3” all’interno del decreto legge “Sostegni ter” che introduce una deroga di 12 mesi alle quantità massime di rifiuti da apparecchiature TV e monitor da avviare a stoccaggio presso i centri di raccolta comunali, i luoghi di raggruppamento della distribuzione e gli impianti di trattamento, il Centro di Coordinamento RAEE manifesta apprezzamento per questo provvedimento fortemente richiesto e finalizzato ad assicurare condizioni di lavoro ottimali a tutti gli operatori del sistema coinvolti nella gestione di questa specifica tipologia di rifiuti tecnologici.
Ricordiamo che il Cdc RAEE nei mesi scorsi si era fatto promotore di un appello al Ministero per la transizione ecologica per una deroga ai tempi e ai quantitativi di stoccaggio a seguito dell’aumento repentino delle vecchie televisioni da trattare legato all’introduzione del “Bonus TV”, l’incentivo alla rottamazione attivato lo scorso agosto per favorire l’avvio dello switch off del digitale terrestre. L’incremento dei quantitativi rischiava infatti di mettere in crisi l’intera filiera RAEE, con particolare riferimento alla distribuzione, impegnata nella raccolta di questi rifiuti tecnologici, e gli impianti di trattamento, impegnati con un balzo dei volumi in ingresso e con lavorazioni più articolate per via del nuovo mix tecnologico dei dispositivi da trattare, con il rischio per entrambi di superare le quantità autorizzate e incorrere in sanzioni e sequestri.
“Siamo certi” afferma il direttore generale Fabrizio Longoni del Centro di Coordinamento RAEE “che il provvedimento fornirà un aiuto reale alla filiera e consentirà a tutti i soggetti coinvolti di lavorare con la massima tranquillità ed efficacia fino a quando si assisterà al completamento del passaggio al nuovo digitale terrestre di tutte le regioni italiane”.