Fabrizio Longoni, direttore generale di CDC RAEE sul tema caldo del boom dei Tv a fine vita generata dallo switch off che ha creato problemi alla filiera del trattamento RAEE
L’emergenza RAEE provocata dal boom dei volumi di vecchi TV da smaltire generata dal nuovo switch off per liberare le frequenze del 5G è da bollino rosso. Per capire a quali criticità il sistema RAEE deve fare fronte e come sta evolvendo il dialogo con le istituzioni, abbiamo interpellato il direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE, Fabrizio Longoni a breve distanza dall’audizione presso il Mite su questi temi.
La crescita esponenziale dei Tv a fine vita generata dallo switch off quali problemi ha creato alla filiera del trattamento RAEE?
L’entrata in vigore lo scorso 23 agosto del Bonus Rottamazione Tv finalizzato a favorire il rinnovo del parco prodotti a seguito del futuro switch off del digitale terrestre ha determinato nell’arco di poche settimane un ingente e straordinario incremento dei flussi dei rifiuti elettronici appartenenti al raggruppamento R3, che comprende monitor e apparecchi tv, quantificabili a oggi in un incremento superiore all’80% dei volumi ordinariamente gestiti.
Le consegne presso i luoghi di raccolta comunali e della distribuzione ha comportato un conseguente incremento nelle richieste di intervento, sia come frequenza di ritiro sia in termini di punti serviti che il sistema di gestione RAEE ha sinora assorbito con un complesso ed eccezionale sforzo organizzativo al fine di garantire al meglio la continuità di servizio.
Anche gli impianti di trattamento hanno avuto contraccolpi operativi da questa situazione eccezionale: nonostante le strutture accreditate presso il Centro di Coordinamento RAEE abbiano portato le proprie lavorazione su tre turni – che significa che stanno lavorando a ciclo continuo – le limitazioni quantitative e temporali allo stoccaggio preliminare al trattamento rischiano di tradursi nell’impossibilità di accettare un ingresso dei televisori da trattare oltre i limiti autorizzativi, con la conseguenza di saturare l’intero sistema RAEE, a partire dalla vendita in negozio ai ritiri, fino al trattamento. Una situazione che potrebbe risultare ulteriormente complicata con l’approssimarsi del termine dell’incentivo fiscale unitamente alle imminenti promozioni di vendite legate al Black Friday e al periodo natalizio.
Ad oggi la numerica continua ad essere preoccupante oppure si sta mitigando?
I flussi continueranno a essere importanti fino alla fine dell’anno, si stima che questo incentivo favorirà l’acquisto di oltre un milione di nuovi televisori, un dato molto significativo ma che rappresenta ancora solo una minima parte rispetto ai dieci milioni di pezzi, di cui molti parlano, da sostituire entro il 2023 quando si concluderà lo switch off.
Le istituzioni in che modo hanno risposto al vostro appello? Qual è l’urgenza principale alla quale devono rispondere per aiutarvi a fronteggiare al meglio questa emergenza?
L’urgenza principale è “dare respiro” al sistema, in particolare al retail e alle realtà di trattamento, tramite una soluzione praticabile e immediata: l’allungamento temporaneo dei quantitativi massimi e dei tempi di stoccaggio, similarmente a quanto già avvenuto in occasione dello scoppio della pandemia a marzo 2020. Questa richiesta tiene conto del fatto che sebbene si stia parlando di rifiuti ‘pericolosi’, nel momento in cui vengono conservati in maniera adeguata possono rimanere più giorni presso un retailer, un luogo di stoccaggio o un impianto, in attesa di essere gestiti e lavorati senza alcun rischio effettivo. Per questo motivo ci siamo fatti promotori di una richiesta al Ministro della transizione Ecologica unitamente alle associazioni di categoria del mondo degli impianti di trattamento, di tutta la distribuzione e dei produttori radiotelevisivi.
Le istituzioni hanno prestato ascolto e sicuramente compreso le criticità che il cambio tecnologico imminente hanno introdotto. Ciò che si richiede loro è di intervenire normativamente per dar corso alla soluzione che possa far superare serenamente i prossimi mesi.
*L’intervista integrale al direttore generale del CdC RAEE, Fabrizio Longoni sul prossimo numero di Dealer
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