Rigettata l’eccezione di Infratel. Prima vittoria per Ancra, Aires e le associazioni dei consumatori
Nelle scorse settimane Aires e Ancra, con l’intervento ad adiuvandum di Mediaworld, dando voce anche al dissenso della altre insegne technical, avevano presentato ricorso al TAR con annessa richiesta di sospensiva contro la legge Patuanelli sul Bonus Internet, Pc e tablet. A dare man forte ai rivenditori di prodotti elettronici sono intervenuti nel procedimento il Codacons in rappresentanza dei Consumatori e la Associazione Europea dei produttori di apparecchiature terminali per telecomunicazioni VTKE. In questi giorni il Tar ha deciso che il ricorso delle associazioni è ammissibile e ha rigettato l’eccezione di Infratel. Inoltre il Tar deciderà nel merito: niente sospensiva, ma spese compensate per la novità delle questioni. Aires e Ancra hanno ribadito che “come evidenziato nei precedenti comunicati, le rimostranze dei rivenditori e di tutta la filiera distributiva dell’elettronica in Italia si possono riassumere nella constatazione di essere stati – arbitrariamente – estromessi dalla possibilità di consentire agli aventi diritto di scegliere dove utilizzare il proprio bonus per l’acquisto di Computer e Tablet. I beneficiari infatti possono unicamente aderire ad una delle offerte predisposte dagli operatori di rete. Offerte che in alcuni casi sono state mescolate e sovrapposte ad iniziative promozionali che le stesse imprese telefoniche avevano già attivato autonomamente”.
Il Presidente di Aires, Andrea Scozzoli
“La motivazione del provvedimento sommario del TAR sul Bonus Internet– dichiara il Presidente della Aires Andrea Scozzoli – rafforza la nostra convinzione di essere nel giusto, e questo apparirà in maniera evidente nella sentenza sul merito. Quanto alla sospensiva che non è stata decisa dal TAR, giova ricordare che il nostro vero obbiettivo non è certo quello di fermare un provvedimento giusto nelle sue finalità, e del quale il Paese ha bisogno, ma solo di ottenere che venga corretto nella sua attuazione”.
Il Presidente di Ancra Piegiovanni Schiavotto
Gli fa eco il Presidente dell’Ancra Piegiovanni Schiavotto che rivolge un invito a “lavorare insieme per trovare una soluzione condivisa e migliorare da subito il provvedimento” considerando “inaccettabile che la situazione di incertezza possa durare fino alla sentenza del TAR attesa tra molte settimane”.
Una legge da modificare
Aires e Ancra Confcommercio rinnovano, pertanto, l’auspicio che il Ministero dello Sviluppo Economico si determini ad impartire indicazioni tali da consentire una modifica delle procedure poste in essere da Infratel. La parola, in attesa della sentenza di merito del TAR, passa alla Autorità Anti-Trust sulla base dell’esposto che Aires e Ancra presenteranno in settimana, dopo avere atteso per rispetto istituzionale la decisione oggi rilasciata in sede amministrativa.
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