In arrivo la proroga al bonus TV nel 2023

È stato il presidente di Aires, Andrea Scozzoli, a denunciare la mancata data di emanazione del decreto rottamazione Tv

Aires: “stiamo ancora aspettando il decreto rottamazione Tv” è questo in sintesi il giudizio dell’Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati che a margine della tavola rotonda organizzata ieri da DDay.it, in collaborazione con Tivusat, e coordinata dal direttore Gianfranco Giardina, ha visto l’intervento del Presidente di Aires, Andrea Scozzoli, che ha esposto la ferma posizione delle principali aziende e gruppi distributivi specializzati di elettrodomestici ed elettronica di consumo rispetto all’approvazione del decreto. La legge di Bilancio approvata lo scorso 31 dicembre 2020, dava 45 giorni di tempo a MISE e MEF per l’emanazione del cosiddetto “Decreto Rottamazione TV”, stanziando 100 milioni di euro per l’impostazione di un sistema di sconti per il consumatore affinché si dotasse di apparecchiature di nuova generazione. Queste misure avrebbero dovuto affiancarsi al bonus già vigente di 50 euro per famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro.

Andrea Scozzoli, presidente di Aires: “stiamo ancora aspettando il decreto rottamazione Tv”

Ma il decreto però non è ancora stato emanato per questo il Presidente di Aires, Andrea Scozzoli ha sottolineato: “Questo ritardo è ingiustificato, anche prendendo in considerazione il recente cambio di Governo, e oltretutto ha rallentato anche l’utilizzo del bonus in essere e la vendita di nuove apparecchiature televisive: l’annuncio di nuovi incentivi, come accaduto diverse volte in passato, ha, infatti, frenato le vendite dei prodotti oggetto del bonus atteso. Nel corso della tavola rotonda, la Sottosegretario Ascani, nel confermare la data del 1° settembre 2021 per lo Switch Off – circostanza che ci rassicura molto – ancora non ci ha dato conferma sulla data esatta dell’emanazione del decreto. Realmente troviamo inaccettabile che siano trascorsi tutti questi mesi per l’emanazione di un decreto già finanziato e semplicissimo nella sua impostazione. Per concludere sono sconcertato da ciò che è stato ipotizzato durante la tavola rotonda in merito a possibili slittamenti della roadmap: se fosse vero, oltre a creare un ovvio danno al nostro comparto, verrebbe meno la credibilità del Ministero e del Governo tutto. Agli occhi degli italiani e non solo”.