Gli esercizi commerciali offrono sempre di più servizi per la ricarica di auto elettriche. Ecco l’approccio di Unieuro
Le auto totalmente elettriche circolanti in Italia al 31 agosto 2023 erano poco più di 205.000, con le immatricolazioni full electric che nei primi otto mesi dell’anno sono state pari a 40.832 unità, con un incremento del 33,21% rispetto allo stesso periodo del 2022. Legato a doppio filo con il mercato delle auto elettriche è certamente quello delle colonnine di ricarica e la cui diffusione nel breve periodo subirà certamente una fortissima accelerazione. Anche le insegne consumer electronics guardano con interesse questo tipo di servizio che permette di attrarre e fidelizzare la clientela. Ne abbiamo parlato con Alessandro Fellet, Maintenance Director di Unieuro.
Unieuro offre soluzioni di ricarica per auto elettriche presso i propri punti vendita?
«Unieuro è particolarmente sensibile alle tematiche legate alla sostenibilità e a implementare tutte le soluzioni che possano contribuire a un miglioramento in ambito green. Ovviamente la mobilità alternativa è un ambito di grande rilevanza, in particolare quella elettrica».
Perché avete scelto di offrire questo servizio?
«Da sempre Unieuro mette al centro dei suoi progetti i clienti, per offrire loro servizi che rappresentino un reale miglioramento. Nel settore della mobilità elettrica il mercato è in forte espansione e le nostre modalità di viaggio sono in continua evoluzione, segno di una maggiore attenzione da parte dei consumatori a un nuovo modo di viaggiare sostenibile, soprattutto se l’energia che alimenta le colonnine è di origine green. La capillarità della nostra presenza sul territorio ci consente di proporre questo servizio, che rappresenta un elemento attrattivo importante nelle zone dove è meno diffuso».
Avete intenzione di implementare il servizio in futuro?
«Il progetto, avviato circa tre anni fa in partnership con un grosso player del settore energetico, prevede nel futuro ulteriori installazioni di colonnine elettriche presso altri punti vendita Unieuro. Bisogna considerare che la pandemia ha causato un rallentamento dovuto alle lunghe attese per ricevere le autorizzazioni e i permessi di terze parti, uno strascico dovuto alla riorganizzazione delle amministrazioni locali resasi necessaria».
Quale modello di business avete adottato nell’offrire questo tipo di servizio?
«Le nostre colonnine così come l’energia erogata sono di proprietà del partner, che ne gestisce tutti gli introiti. Unieuro mette a disposizione dei clienti possessori di veicoli elettrici gli spazi, assicurando loro un servizio accessibile H24 e facilmente fruibile per la comunità».
È un servizio offerto da tutta la vostra rete di punti vendita?
«I nostri negozi sono collocati sia in centri e in parchi commerciali che nei punti vendita stand alone. Per ottimizzarne la funzionalità nei primi due casi la gestione è affidata alle proprietà dei centri commerciali dove il servizio è offerto. Ci siamo quindi concentrati sulle situazioni che ci consentivano maggiore libertà di movimento, in particolare in quelle comunità dove il servizio non è presente o non sufficiente a soddisfare il fabbisogno».
Quali caratteristiche deve avere un punto vendita per poter offrire la ricarica elettrica?
«Per poter offrire un servizio di qualità, l’area del punto vendita deve poter ospitare un numero adeguato di stalli, accessibili sempre H24, e garantire gli spazi per l’installazione di una cabina di trasformazione e dei cavidotti elettrici».
Quanti punti vendita della vostra insegna offrono la ricarica sul posto?
«Ad oggi, il servizio viene erogato in quindici punti vendita Unieuro. Stiamo lavorando per estendere e ampliare il servizio in altri negozi e garantire un servizio qualitativamente buono e all’altezza delle esigenze dei nostri clienti. I tempi della burocrazia a volte non aiutano a velocizzare il processo…».
Quanti sono dotati di impianto fotovoltaico?
«Attualmente disponiamo di un impianto fotovoltaico in tre punti vendita Unieuro. Il progetto più rappresentativo, innovativo e sperimentale riguarda uno dei punti vendita romani dove è stato installato un impianto a tetto in grado di produrre 400kWp».
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