Nel trimestre chiuso a maggio 2022 Unieuro ha conseguito ricavi pari a 611,9 milioni di Euro, rispetto al pari periodo del 2021
Nel primo trimestre del suo anno fiscale, Unieuro ha conseguito ricavi pari a 611,9 milioni di Euro, registrando un incremento di 30,1 milioni (pari al +5,2%) rispetto ai 581,8 milioni del primo trimestre dell’esercizio precedente, confermando, di fatto, l’efficacia della strategia omnicanale.
L’evoluzione dei Ricavi like-for-like ovvero la comparazione delle vendite con quelle dello scorso esercizio sulla base di un perimetro di attività omogeneo – mostra un incremento del 4,9%.
Il canale Retail (68,9% dei ricavi totali), che al 31 maggio 2022 era composto da 279 punti vendita diretti, inclusi gli shop-in-shop Unieuro by Iper ed i punti vendita diretti ubicati presso alcuni dei principali snodi di trasporto pubblico quali aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane (ex canale Travel), è risultato in aumento del 5,3%, a 421,3 milioni di Euro, rispetto ai 400,3 milioni di Euro dello stesso trimestre dell’anno precedente, grazie principalmente alla crescita della rete di negozi diretti rispetto al 31 maggio 2021 che ha beneficiato del contributo incrementale delle nuove aperture e delle acquisizioni portate a compimento negli ultimi dodici mesi.
Il canale Online (18,2% dei ricavi totali), che comprende la rinnovata piattaforma unieuro.it e il digital pure player Monclick, ha generato ricavi per 111,1 milioni di Euro, in crescita del 24,9% rispetto agli 89,0 milioni di Euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
La performance, ancora una volta a doppia cifra, testimonia l’efficacia delle sinergie fra canali, con i punti vendita fisici che fungono da pick-up point a beneficio dei clienti web e trae giovamento dal processo di innovazione continua in termini di nuove funzionalità, miglioramenti della piattaforma, attenzione ai contenuti ed efficacia delle campagne di comunicazione.
Il canale Indiretto (9,0% dei ricavi totali), che mostra il fatturato realizzato verso la rete di negozi affiliati (260 punti vendita al 31 maggio 2022), ha consuntivato ricavi per Euro 55,1 milioni, in contrazione del 16,2% rispetto ai Euro 65,7 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio che aveva beneficiato delle chiusure dei centri commerciali nei week-end.
Il canale B2B (4,0% dei ricavi totali), che si rivolge a clienti professionali, anche esteri, operanti in settori diversi da quelli di Unieuro, quali catene di hotel e banche, nonché a operatori che hanno la necessità di acquistare prodotti elettronici da distribuire ai loro clienti abituali o ai dipendenti in occasione di raccolte punti, concorsi a premio o di piani di incentivazione (cosiddetto segmento B2B2C), ha registrato ricavi per 24,4 milioni di Euro, in calo del 9,1% rispetto ai 26,9 milioni di Euro del corrispondente periodo del precedente esercizio. La contrazione è dipesa da una precisa scelta manageriale legata alla minor disponibilità di prodotto con cui alimentare il canale.
La categoria Grey (45,7% dei ricavi totali), costituita da telefonia, tablet, information technology, accessori per la telefonia, macchine fotografiche, nonché tutti i prodotti tecnologici indossabili, ha riportato un fatturato pari a 279,7 milioni di Euro, in calo del 3,4% rispetto ai 289,5 milioni di Euro del corrispondente periodo del precedente esercizio. La categoria ha risentito dell’assestamento dei consumi del segmento IT che avevano beneficiato dei trend d’acquisto, enfatizzati dal contesto emergenziale, legati a smart working, e-learning e comunicazione, parzialmente compensato dalla buona performance del comparto telefonia sospinta dalla ricerca di un upgrade tecnologico da parte dei consumatori.
La categoria White (26,3% dei ricavi totali), rappresentata dagli elettrodomestici di grandi dimensioni (MDA) quali lavatrici, asciugatrici, frigoriferi o congelatori e fornelli, dai piccoli elettrodomestici (SDA) come aspirapolveri, robot da cucina, macchine per il caffè, oltreché dal segmento climatizzazione, ha generato un fatturato di 160,8 milioni di Euro, in crescita del 3,0% rispetto ai 156,1 milioni di Euro del corrispondente periodo del precedente esercizio, grazie al successo del comparto climatizzazione trainato dall’incentivo fiscale dell’Ecobonus introdotto dal Governo e finalizzato alla riduzione dei consumi energetici degli edifici esistenti.
La categoria Brown (18,3% dei ricavi), comprensiva di televisori e relativi accessori, dispositivi audio, dispositivi per smart TV, accessori auto e sistemi di memoria, ha registrato una crescita del 33,9%, a 111,7 milioni di Euro, rispetto agli 83,4 milioni di Euro del corrispondente periodo del precedente esercizio. La straordinaria performance del segmento TV è stata trainata dallo switch-off delle frequenze televisive, il cui effetto è stato accelerato e rafforzato dal Bonus TV, introdotto dal Governo proprio per agevolare la transizione tecnologica.
La categoria Altri prodotti (4,2% dei ricavi totali), la quale include sia le vendite del settore entertainment, sia quelle di altri prodotti non compresi nel mercato dell’elettronica di consumo come gli hoverboard o le biciclette, ha generato ricavi per 25,8 milioni di Euro, in crescita del 2,6% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio.
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